Coach professionista e practicien PNL certificato all’ICI di Ginevra, imprenditore e curioso della vita:
‘15 anni fa avevo un sogno, partire dall’Italia. A ben vedere più che un sogno era disperazione. Non ne potevo più, niente di quel che facevo funzionava. Alle spalle una bella lista di fallimenti. Un percorso di laurea abbandonato a qualche esame dalla laurea, un lavoro da designer che mi piaceva ma che non mi appagava completamente e, men che meno, mi soddisfava economicamente. Problemi vari con membri della famiglia e un’incapacità di legarmi affettivamente che aveva quasi del patologico.
Arrivò, come per caso, un’opportunità che da un lato rispondeva al mio bisogno di partire, dall’altro era quasi inaccettabile nella proposta: andare a gestire una società di distribuzione di attrezzature per panificazione in Africa sub sahariana. Ovviamente per restare in tema niente salario ma solo un rimborso delle spese a fronte di una percentuale della società (che poi alla fine erano debiti visto che si cominciava da zero), una bella casetta in un quartiere non proprio sicurissimo per un europeo e un simpatico biglietto aereo con ritorno dopo 7 mesi. Il classico non ho più nulla da perdere. Anche questo mi sembrava una boccata d’ossigeno. Ovviamente accettai e di lì a 5 mesi vivevo in Africa. Il bello dell’Africa è che non fa sconti. Sei solo, niente paracadute familiare, niente amici di vecchia data, niente luoghi di riferimento o vecchie abitudini. La cultura è talmente diversa che andare su Marte sarebbe stato uguale. Quando hai un problema o sei giù ti devi affrontare. Ho imparato ad affrontarmi, ho imparato ad interagire con culture diverse, in condizioni a volte assurde per un europeo cresciuto a Torino. Ho imparato ad arrangiarmi e ad adattarmi. Ho creato dei rapporti di amicizia profondi e ho vissuto grandi delusioni. Ho ampliato la mia visione del mondo imparando tanto da altre culture e cercando di condividere la mia. Ho integrato ogni esperienza col mio modo di essere. Ho smesso di aver paura e mi sono battuto per me stesso. Ho vissuto, ho sofferto, ho gioito ed ho condiviso. Ora vedo il mondo con occhi diversi. Ora mi percepisco in modo diverso. Ora sono conscio e soddisfatto di me stesso. Ho imparato a dare senza esaurirmi e a chiedere, quando avevo bisogno. Ho imparato che lavorando ogni giorno si ottengono i grandi risultati e che lo star bene sta nel quotidiano e non nel grande evento. Ho anche imparato due Lingue e qualche dialetto locale. Ho imparato a vivere in maniera sana le relazioni affettive e definito i limiti della libertà altrui verso di me. Ho imparato a dir no e me ne sono goduto i benefici. La cosa più importante che ho imparato però, è credere in me stesso e fidarmi del mio intuito. Fare il coach e il PNLista mi appassiona, mi soddisfa e mi gratifica. Si può partire disperati e ritrovarsi alla fine felici e soddisfatti, si può tranquillamente ricominciare e realizzarsi. Basta non smettere di sognare, agire e farsi aiutare se ne sentiamo il bisogno.
Se ci sono riuscito io ci puoi riuscire anche tu!
Ciao
Cristiano
